Descrizione
Rivarolo Canavese partecipa alle GIORNATE FAI D’AUTUNNO.
Sabato 14 ottobre, dalle 11 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18 e Domenica 15 ottobre, dalle 10 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 18 saranno visitabili:
- Chiesa e Convento di San Francesco d’Assisi
- Chiesa della Confratenita di San Rocco e San Carlo Borromeo
- Sala Consiliare di Palazzo Lomellini
Nelle stesse giornate, dalle ore 15 alle 18, a cura dell’Associazione Amici del Castello Malgrà, sarà visitabile il Castello Malgrà, con la mostra fotografico-documentaria “Il Vallesusa. Storie di un cotonificio non solo rivarolese”.
La Delegazione FAI di Ivrea e Canavese, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, ha delineato un percorso alla scoperta del patrimonio storico artistico di Rivarolo Canavese dal Medioevo al Novecento.
I giovani ciceroni dell’Istituto “Aldo Moro” di Rivarolo e dell’Istituto “25 Aprile” di Cuorgnè guideranno i visitatori alla scoperta della Chiesa e Convento di San Francesco d’Assisi (sec. XIII/XV/XVIII), che conserva pregevoli affreschi tre/quattrocenteschi tra i quali “L’adorazione del Bambino” di Giovanni Martino Spanzotti (1480 circa). L’opera idealmente dialoga con il ciclo di affreschi della Vita e passione di Cristo del Convento di San Bernardino ad Ivrea, già proprietà della famiglia Olivetti, recentemente affidato al FAI.
I giovani ciceroni dell’Istituto “Aldo Moro” di Rivarolo e dell’Istituto “25 Aprile” di Cuorgnè guideranno i visitatori alla scoperta della Chiesa e Convento di San Francesco d’Assisi (sec. XIII/XV/XVIII), che conserva pregevoli affreschi tre/quattrocenteschi tra i quali “L’adorazione del Bambino” di Giovanni Martino Spanzotti (1480 circa). L’opera idealmente dialoga con il ciclo di affreschi della Vita e passione di Cristo del Convento di San Bernardino ad Ivrea, già proprietà della famiglia Olivetti, recentemente affidato al FAI.
Lungo via San Francesco d’Assisi si incontra anche il nuovo parco Spazio Elementare, ricavato dalla demolizione della scuola primaria costruita negli anni Sessanta. Nel parco è stata recentemente inaugurata la scultura Primavera, opera del gruppo di artisti e artigiani Fabbi nell’Anima per ricordare quattro animatori rivarolesi tragicamente scomparsi in un incidente stradale nel 2002.
L’itinerario attraversa corso Torino e corso Indipendenza caratterizzati dall’allea alberata, per raggiungere via Ivrea, l’antica via Maestra di impianto medievale, rimodellata tra Settecento e Ottocento, lungo la quale si affacciano palazzi di famiglie nobiliari: Palazzo Palma di Cesnola e Palma di Borgofranco, Palazzo Farina, Palazzo Toesca. In piazza Garibaldi sarà visitabile la Confraternita di San Carlo e San Rocco Borromeo (sec. XVII/XVIII): l’interno, a navata unica, è decorato in stile rococò flamboyant. Nell’abside è presente una bella tela di Giovanni Domenico Molinari dedicata a San Rocco e San Carlo Borromeo. La statua lignea di San Rocco è opera di Stefano Maria Clemente.
All’incrocio tra via Ivrea e piazza Garibaldi, su Palazzo Farina una lapide ricorda la visita di Camillo Benso di Cavour e altri patrioti al primo asilo aportiano del Piemonte, fondato a Rivarolo nel 1837 da Maurizio Farina (1804-1886), sindaco di Rivarolo, deputato al Parlamento Subalpino e al Parlamento Italiano e Senatore del Regno.
Al n. 60 di via Ivrea, sarà visitabile la Sala consiliare di Palazzo Lomellini, sede dei Municipio. Nel 1838, proprio durante uno dei mandati di Farina come Sindaco, il Comune acquistò dagli eredi della contessa Felicia Lomellini, nata Viani d’Ovrano, il Palazzo come nuova sede del Municipio e del Collegio Convitto Comunale, precedentemente ospitati in Piazza San Giacomo. Risalente alla metà del Settecento, come le altre dimore gentilizie affacciate su via Ivrea, Palazzo Lomellini comprendeva al suo interno due corti ed un giardino, oggi corrispondente all’area di piazza Litisetto, aperta nel 1883 e originariamente dedicata al Re Vittorio Emanuele II. La trasformazione in sede amministrativa ha comportato importanti trasformazioni dell’edificio, ma al primo piano sono presenti ancora alcune tracce dell’impostazione settecentesca (le volte a padiglione, alcune sovrapporte). L’originaria sala delle feste, oggi Sala Consiliare, è stata rimodellata nella seconda metà dell’Ottocento su progetto dell’architetto Luigi Formento. A pianta quadrata, il salone presenta una volta con una finta balaustra a cielo aperto, a forma ellittica e pavimento a mosaico alla veneziana. Le decorazioni floreali della volta sono attribuite al pittore Regli. Al 1950 risale la decorazione a finta tappezzeria in damasco delle pareti. Nella sala saranno esposti anche alcuni documenti, dal 1600 al 1900 tratti dall’Archivio Storico Comunale.
Sabato e domenica dalle 15 alle 18 sarà visitabile il Castello Malgrà ( sec. XIV-XIX): già dei Conti di San Martino subì ampliamenti nel XV e nel XVIII secolo e venne restaurato dall’architetto D’Andrade alla fine dell’800; nel portico interno affreschi del ‘400. Nel 1982 è stato acquistato dal Comune: ospita mostre ed altre iniziative culturali. Oltre alle visite guidate a cura dell’Associazione Amici del Castello Malgrà, sarà possibile visitare la mostra temporanea “Il Vallesusa. Storie di un cotonificio non solo rivarolese”.
Indirizzo
Via Ivrea, 10086 Rivarolo Canavese TO
Mappa
Indirizzo: Via Ivrea, 10086 Rivarolo Canavese TO
Coordinate: 45°19'58''N 7°43'30,5''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Costo
Gratuito
Allegati
Documenti
Organizzato da
FAI - Delegazione di Ivrea e Canavese, con la collaborazione della Città di Rivarolo Canavese, Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo - con la partecipazione dell'Associazione Amici del Castello Malgrà
Contatti
Nome | Descrizione |
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Telefono | 012426377 (Biblioteca Comunale) - 0124454680 (Ufficio Cultura) |
Ulteriori informazioni
Per maggiori informazioni consulta il sito dedicato:
Ultimo aggiornamento pagina: 11/10/2023 12:26:20