I cittadini iscritti all'AIRE possono esercitare il diritto di voto attraverso due modalità:
• all'estero, attraverso il voto per corrispondenza, nella circoscrizione Estero;
• in Italia, esprimendo tale opzione all'ufficio consolare di riferimento.
Voto all'estero
Possono votare all'estero, per corrispondenza, anche gli italiani temporaneamente all’estero per un periodo di almeno tre mesi per motivi di lavoro, studio o cure mediche.
Entro i 18 giorni che precedono la data delle elezioni, gli uffici consolari inviano, alle elettrici e agli elettori residenti nella circoscrizione, un plico contenente il certificato elettorale, la scheda elettorale e la busta affrancata con l'indirizzo dell'ufficio consolare, oltre alle liste dei candidati.
Le elettrici e gli elettori, dopo aver espresso il voto, dovranno spedire, entro il 10° giorno antecedente le elezioni, la busta, contenente la scheda, all'ufficio consolare. Quest'ultimo invia le schede pervenute entro le ore 16:00 del giovedì antecedente le elezioni, all'ufficio centrale per la Circoscrizione estero in Italia.
Lo scrutinio avviene contestualmente allo scrutinio dei voti espressi sul territorio nazionale.
Non possono votare per corrispondenza i cittadini italiani residenti in stati con i cui governi non sono state concluse intese per garantire l'eguaglianza, la libertà e la segretezza del voto. I cittadini residenti in questi paesi potranno esercitare il voto in Italia e sono per loro previste agevolazioni di viaggio.
Opzione di voto in Italia per cittadini iscritti all’ AIRE
Le elettrici e gli elettori residenti all’estero e iscritti all’Aire, che vogliono esercitare l’opzione per il voto in Italia, devono inviare comunicazione scritta all’ufficio consolare di riferimento entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura (art. 4, comma 1, legge 459/2001).
In caso di elezioni anticipate o di referendum è possibile richiedere di esercitare l’opzione per il voto in Italia entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni (art. 4, comma 2, legge 459/2001).
L'opzione è una dichiarazione redatta su carta libera e deve riportare i dati anagrafici dell'elettore, il luogo di residenza all'estero e l'indicazione del comune di iscrizione Aire o di ultima residenza, l'indicazione della consultazione per la quale viene esercitata l'opzione, la data e la firma dell'elettore.
Voto degli italiani temporaneamente all’estero
I cittadini e la cittadine italiane che per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano temporaneamente all'estero per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento di una consultazione elettorale, possono esercitare il diritto di voto per corrispondenza nella Circoscrizione estero.