A chi è rivolto

Per ottenere l’autorizzazione per la trivellazione di un pozzo, è importante distinguere l’uso che si intende effettuare delle acque captate.
In caso di uso domestico (innaffiamento di orti e giardini, abbeveraggio bestiame, uso igienico e potabile, purché tali usi siano destinati al nucleo familiare e non configurino un’attività economico-produttiva e di lucro) l’autorizzazione va richiesta al Comune, Ufficio Urbanistica e Territorio, il quale autorizza l’opera con SCIA alternativa al PdC o Permesso di Costruire.
In caso di uso diverso dal domestico (rientrano in questa categoria tutti gli usi quali, ad esempio: uso industriale, potabile, igienico-sanitario, irrigazione di aree verdi pubbliche, di aree verdi di pertinenza di ditte e di infrastrutture sportive, antincendio, ecc….) occorre rivolgersi alla Città Metropolitana di Torino.

Come fare

In caso di uso domestico (innaffiamento di orti e giardini, abbeveraggio bestiame, uso igienico e potabile, purché tali usi siano destinati al nucleo familiare e non configurino un’attività economico-produttiva e di lucro) l’autorizzazione va richiesta al Comune, Ufficio Urbanistica e Territorio, il quale autorizza l’opera con SCIA alternativa al PdC o Permesso di Costruire.
In caso di uso diverso dal domestico (rientrano in questa categoria tutti gli usi quali, ad esempio: uso industriale, potabile, igienico-sanitario, irrigazione di aree verdi pubbliche, di aree verdi di pertinenza di ditte e di infrastrutture sportive, antincendio, ecc….) occorre rivolgersi alla Città Metropolitana di Torino.

Cosa serve

Documentazione fotografica progetto
Relazione tecnico-descrittiva;
Relazione idrogeologica;
Cartografia in scala non inferiore 1:10.000 con indicazione dei punti di misure freatimetriche (n.ro non inferiore a tre e in un intorno significativo ai fini dell’intervento in progetto che dovrà essere in posizione baricentrica nello stralcio cartografico), con indicazione della direzione media di deflusso della falda (per ogni punto di misura allegare indicazione su stralcio di mappa catastale con indicazione del foglio di mappa relativo);
Inquadramento geoidrologico eseguito sulla scorta dei dati reperibili c/o l’ufficio Tecnico Comunale ed eventualmente tramite altre fonti attendibili e documentabili. Il materiale reperito e utilizzato dovrà essere riportato in allegato alla relazione/progetto. Inoltre in funzione dei dati reperiti dovrà essere indicata la quota attendibile del tetto dell’acquifero ospitante le falde in pressione ed utilizzate a scopi idropotabili;
Revisione del progetto in funzione delle risultanze di cui ai punti precedenti.
Particolare attenzione dovrà essere posta nella tutela da possibili inquinamenti della falda in pressione soprattutto evitando di mettere in comunicazione diversi acquiferi. A tal fine dovrà essere considerato un franco di rispetto tra la quota di fondo pozzo e la quota ritenuta attendibile del tetto dell’acquifero ospitante le falde a scopi idropotabili.

Cosa si ottiene

autorizzazione per la trivellazione di un pozzo

Tempi e scadenze

Quelli previsti dal titolo abilitativo presentato

Costi

Diritti di segreteria 

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Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Legge regionale 30 aprile 1996, n. 22_.pdf [.pdf 156,19 Kb - 17/11/2023]

Contatti

Unità organizzativa responsabile

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Ultimo aggiornamento pagina: 17/11/2023 12:45:31

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